Mi ha imbottita di calmanti tipo Xanax, di ricostituenti (i mitici "bottiglini" di acqua rosa di quando andavo a scuola e credo contengano acqua fresca..)
Avevo una sensazione costante di malore, mi sentivo svenire, ero stanchissima, ingrassavo.
Alla fine, stanca di non trovare risposta, ho cambiato medico. Nell'agosto del 2008 il nuovo medico mi fa fare un esame del sangue completo da cui risulta: TSH alle stelle, livelli sotto la norma di FT3 e FT4, trigliceridi e colesterolo alle stelle, glicemia fuori norma (avevo il diabete mellito senza saperlo).
Vengo inviata immediatamente al reparto di endocrinologia dell'ospedale dove mi prescrivono subito terapia sostitutiva con Eutirox 75 e un'ecografia della tiroide da cui risulterà la presenza di un nodulo nel lobo sinistro della grandezza di 18 mm.
Mi fanno un ago aspirato (doloroso) da cui risulta che il nodulo ha un aspetto pseudo-papillare. Ripeto l'esame 3 mesi dopo e risulta tutto normale.
Ad ogni controllo in ospedale vedo un medico diverso, ogni volta l'attesa è estenuante e arriva anche a due ore oltre l'orario dell'appuntamento; decido che vale la pena di trovarsi un bravo endocrinologo e farsi seguire in privato. Il medico di famiglia mi consiglia quello che lui ritiene essere il migliore dell'equipe dell'ospedale.
Tutto bene, faccio le mie visite periodiche e gli esami del sangue tornano nella norma.
La prima visita in privato è molto accurata, dura una trentina di minuti. La seconda visita dura venti minuti, l'endo mi rassicura che non ci sono problemi, che il nodulo è "un sasso" e quindi non c'è da preoccuparsi.
Dal terzo appuntamento in poi le visite si fanno sempre più frettolose, 10 minuti circa (a 100 euro a botta), l'endo quasi non mi guarda in faccia, controlla gli esami periodici, tasta il collo, misura la pressione, ausculta il cuore, mi pesa, va bene signora, arrivederci e grazie.
Passano due anni senza che mi venga fatta fare un'altra ecografia alla tiroide e il conseguente ago aspirato. Faccio l'ecografia di mia iniziativa, la porto all'endo che non fa una piega, finge di non rilevare il fatto che si era dimenticato di prescrivermi l'eco a distanza di due anni dalla prima. Il nodulo nel lobo sinistro risulta invariato rispetto a due anni prima, mentre ne ha rilevato un secondo, nel lobo destro, di 3 mm.
Sono preoccupata da questa novità, l'endo mi dice ancora di non preoccuparmi, che il più grande è "un sasso" e che il secondo è piccolissimo, quindi non è niente.
E mi dice: "e poi signora, anche se fosse....si toglie la tiroide, si guarisce". Cosa??!!
I started to feel sick in August 2007 at
the age of 46 years. It took me a year to get an initial diagnosis of
hypothyroidism autoimmune thyroiditis (or Hashimoto's thyroiditis). During this
time my family doctor groped between the nervous breakdown, panic attacks,
symptoms of menopause coming.
He pumped me full of sedative drugs like Xanax
and tonics (the mythical "little bottles" filled with pink coloured water
..)
I had a constant feeling of illness, I felt
faint, I was tired, put on weight.
Eventually, tired of not find the answer, I
changed doctor. In August 2008, the new doctor made me do a full blood test
which showed: TSH to the stars, subnormal levels of FT3 and FT4, triglycerides
and cholesterol to the stars, out of the norm blood sugar (I had diabetes
mellitus unknowingly) .
I was immediately sent to the department of
endocrinology at the hospital where they immediately prescribed replacement
therapy with Eutirox 75 mgr and an ultrasound of the thyroid gland which showed
a 18 mm nodule in the left lobe.
I had a needle aspiration (painful ) which
showed that the nodule had a pseudo-papillary appearance. I repeated the test
after 3 months and it was perfectly normal.
During my following visits at hospital I
saw a different doctor. Each time the
wait was exhausting and reached two hours later than the time of the
appointment so I decided that it was worth to find a good endocrinologist and to
be visited in private. The family doctor advised me what he believed to be the
best of the team of the hospital.
All went well, I did my regular medical
examinations and blood tests returned to be normal.
The first visit in private was very
accurate, it lasted about thirty minutes. The second visit lasted twenty
minutes, the endocrinologist reassured me that there were no problems, that the
nodule was like "a stone" and there was no reason to worry.
From the third round onwards, the visits
became more and more rushed, 10 minutes about (100 euro each time), the endo
hardly looked at me, checked out the examinations, felt the neck, measured the
pressure, auscultated the heart, checked my weight, okay lady, goodbye and
thank you.
After two years without doing another
ultrasound of the thyroid and a needle aspiration. I had an ultrasound of my
initiative. The endo didn’t flinch, pretended not to mention the fact that he
had forgotten to prescribe the ultrasound after two years from the first. The
nodule in the left lobe was unchanged, but a second one was found, in the right
lobe, only 3 mm big.
I was worried by this news, the endo told
me again not to worry, that the bigger one was like "a stone" and
that the latter was small, so it was nothing.
And he added "and, madame, even though
it’s something.... the thyroid can be removed and the disease is curable."
What?!
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