Senza tiroide se ne va anche la memoria (soprattutto perché le esperienze negative o dolorose il nostro cervello le cancella), consiglio di tenere un diario con tutti i numeri telefonici che servono (medico di famiglia, endocrinologo, segreteria del reparto di Medicina Nucleare per le prenotazioni, numeri diretti dei medici nucleari, ecc.).
Inoltre è bene tenere nota di tutte le istruzioni da seguire nella preparazione dei vari accertamenti diagnostici (prelievi del sangue, Scintigrafia Total Body, PET Total Body, ecc.): come prenotarli, se è necessario il digiuno, se si può bere acqua, se è necessaria la pulizia intestinale, se si possono prendere i farmaci, da quale ingresso dell'ospedale si deve entrare (quando si è radioattivi ovviamente non si può entrare dalla sala d'aspetto, ma da un ingresso riservato separato dal pubblico).
Per chi ha già fatto la terapia con iodio radioattivo, è utile annotare tutto quello che è necessario portare da casa.
Per me sono stati indispensabili i seguenti oggetti:
- Seaband (braccialetti in spugna che si comprano in farmacia contro la nausea)
- Caramelle (meglio senza zucchero): per evitare l'ostruzione delle ghiandole salivari è bene succhiare caramelle all'arancia o al limone per indurre la salivazione ed evitare problemi a distanza di 6-9 mesi dalla terapia. Portarne una buona scorta per 3 giorni.
- Salviette umidificate per lavarsi: nella mia stanza d'ospedale non c'era la doccia.
- Tappi per le orecchie (si può incappare in un compagno di stanza che russa oppure che ama guardare la televisione).
Annotare tutti gli eventuali sintomi durante il ricovero: se si dovesse ripetere la terapia in futuro, almeno si saprà cosa aspettarsi.
Durante il primo anno dall'intervento le visite, gli esami diagnostici e le scadenze da tenere a mente sono tantissimi: utilizzate un calendario dedicato dove segnare gli appuntamenti già fissati, le date di ritiro degli accertamenti e tutte le altre scadenze. E' utile anche per monitorare la quantità di farmaci che si hanno in casa e programmare la richiesta delle impegnative dal medico di famiglia per il loro acquisto: si evita così lo stress di trovarsi senza farmaci salvavita e di dover correre all'ultimo minuto.
Durante il periodo di sospensione dell'ormone tiroideo e il conseguente ipotiroidismo è meglio non guidare, il livello di attenzione è bassissimo. Non fatevi scrupolo a farvi accompagnare ai vari appuntamenti.
In ogni caso è sempre bene farsi accompagnare da qualcuno alle visite, quattro orecchie sono meglio di due.
Pensare di poter fare tutto da soli è assurdo, quindi abituatevi a chiedere aiuto.
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